martedì 14 dicembre 2010

La lince: una spietata bellezza


Spesso penso che la Vita sa essere fonte inesauribile di meraviglia e bellezza nell'identica misura in cui sa essere spietata e tremenda.  

La lince è un'animale meraviglioso.  La sua "personalità animale" potrebbe essere resa chiara vedendo un po' come caccia e come mangia; perchè se per noi umani è vero il detto: "dimmi cosa (e come) mangi e ti dirò chi sei" a maggior ragione lo è per gli animali.

La lince è un cacciatore altamente specializzato; carnivora, ovviamente.Come tutti i felini che si rispettino, caccia in agguato e sfrutta l'effetto sorpresa. Dotata di grande forza ed agilità, esegue dapprima una breve rincorsa e poi, con un balzo finale, afferra la preda e la finisce con un morso preciso e feroce alla gola. Il morso preciso è essenziale perchè la preda non soffra. La lince, come il lupo e come  tutti i predatori è abilissima in questo. Molto meno lo sono i cani rinselvatichiti che, avendo perso in parte l'istinto e l'abilità dei predatori, spesso afferrano le prede nelle parti posteriori, portandole ad una morte lenta e dopo lunghe, dolorosissime agonie.
La lince no. Il lupo no. Sono efficacissimi nella loro capacità di "finire le prede in brevissimo tempo".
A volte la lince trascina via la sua preda dal punto dove l'ha uccisa e come conviene a ogni buon predatore che si rispetti, la nasconde con fogliame, terra, erba o neve.
Durante il giorno si allontana dalla preda ritirandosi in un giaciglio; e lì rimane, immobile.
E' difficilissimo avvistare una lince in libertà: molto, ma molto raro.
Ritorna alla preda solo di notte e per diverse notti, mangiando in media 2-3 Kg. ogni volta.
Non vengono asportate singole parti della preda; lei consuma con metodo, boccone dopo boccone.
Come una perfetta buongustaia scarta alcune parti che non la soddisfano: il tratto digerente, le ossa più grandi, la pelle e la testa.
Prede di piccola taglia invece, come lepri o i piccoli di ungulati (capriolo per lo più) alle prime settimane di vita, vengono divorate completamente. Normalmente, inizia a mangiare la preda dalle cosce, meno frequentemente dalle spalle, per poi procedere, con metodo si diceva, a divorare il resto. Una caratteristica tipica della lince è che durante il consumo della muscolatura della preda la pelle viene rivoltata e spinta con il muso in avanti, fino ad arrivare, a volte, ad avvolgere la testa della vittima. Rimane solo il "guscio" svuotato e rivoltato. la pelle che copre la testa ricorda un po' il lenzuolo che noi umani distendiamo sui morti. Quello della lince, visto dal nostro antropocentrico punto di vista potrebbe essere un inconsapevole atto di pudore e rispetto per la preda, come dice qualcuno. (?) Ma personalmente non credo che lei si sia mai posta il problema in realtà...

Nessun commento:

Posta un commento