martedì 14 dicembre 2010

Il cavallino pazzo dalla criniera d'oro

Arrivava all'improvviso sempre alla stessa ora: alle otto e venti in punto, quando sorgeva il sole e alle otto e diciannove tutti gli abitanti si preparavano al suo passaggio togliendo oggetti e tavolini dalle vie, proprio come se dovesse passare una corsa automobilistica.
Sfrecciava veloce il cavallino, facendo volare i giornali dell'edicola nell'aria e strappando i manifesti affissi davanti al Municipio. Quando passava per la piazza, nel bar bisognava tenere ben saldi bicchieri e tazzine perchè la terra tremava tutta e spesso la gente si versava il caffè sulle cravatte o sulle camicie, perchè presi dallo spavento.
Il cavallino passava ad una velocità impressionante e nessuno seppe mai dire se il suo manto fosse nero o marrone o di altro colore; andava troppo veloce! Ma una cosa era certa: la criniera era gialla, di un giallo talmente giallo che sembrava oro al sole e quando il cavallino sfrecciava per il paese la sua criniera sembrava un lampo preceduto dal tuonare dei suoi zoccoli.
I bambini si alzavano presto per veder passare il cavallino e chiedevano ogni mattina ai loro genitori:
- Ma da dove viene quel cavallino? E dove sta correndo? Perchè ha la criniera gialla?-
Ma i grandi non avevano tempo per pensare a dare delle risposte, perchè dovevano andare a lavorare, dovevano fare la spesa, portare i piccoli a scuola, andare dalla parricchiera e dal macellaio e da un mucchio di altre parti e dovevano andarci subito!
Un giorno un bimbo curioso sentì dire che alla fine del paese, in una vecchia cascina viveva un vecchio tutto solo e che quel vecchio sapeva la storia vera del cavallino dalla criniera d'oro. Allora un bel giorno, il bambino curioso andò a trovare quel vecchio e gli chiese:
- Nonno, tu lo sai da dove viene e dove corre il cavallino dalla criniera d'oro? -
E il vecchio rispose:
- Il cavallino c'è sempre stato, fin dall'alba dei tempi; ma corre sulla Terra solo da quando il Sole ha visto che gli uomini non si interessano più delle stelle, non fanno più caso al sorgere del Sole e al tramontare della Luna. Allora il sole ha mandato il cavallino sulla terra per ricordare agli uomini di guardare il cielo, perchè altrimenti non sapranno più dove sono e dove stanno andando. Il cavallino viene dalle praterie aride del Sud e corre fino ai ghiacci eterni del Nord e non si ferma mai. -
Allora il bambino chiese:
- E perchè passa sempre alla stessa ora? -
E il vecchio disse:
- Per ricordare alle persone del paese che il tempo scorre veloce e che quello che è adesso, domani non sarà più. Per ricordare alle persone che le cose che si devono fare ora, non si possono fare dopo... -
Allora il bambino guardò bene il vecchio e chiese:
- E tu come fai a sapere tutte queste cose? -
E il vecchio disse:
- Perchè io ero un bambino curioso una volta e un vecchio che abitava in questa cascina prima di me, me le raccontò. Se tu non fossi venuto a chiedermele, nessun' altro saprebbe perchè il cavallino pazzo passa per le vie del paese. -
Il bambino disse:
- Il parroco e la mamma mi dicono che non dovrei essere tanto curioso (
). Perchè? -
E il vecchio rispose:
- Perchè è più facile ignorare la realtà delle cose che porsi delle domande e provare a dare delle risposte. Tu puoi venire a farmi tutte le domande che vuoi da ora in avanti. -
E da quel giorno il bambino curioso salutava il sorgere del sole aspettando il passaggio del cavallino dalla criniera d'oro e di notte si metteva sul tetto a guardar le stelle e di giorno si sdraiava sui prati a gurdar le nuvole.

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